Tappa spagnola per il progetto EATS: tra filiera agroalimentare e dialogo sociale - 06-07/06/23
Il 6 e 7 giugno si è svolta a Madrid, presso la Scuola di formazione del sindacato Ugt-Fica, la tappa spagnola del progetto europeo EATS, un progetto volto a rafforzare gli attori della filiera agroalimentare attraverso il dialogo sociale. A queste due fruttuose giornate di approfondimento hanno partecipato, oltre alla Fondazione FAI Cisl – Studi e Ricerche e alla FAI Cisl, anche altre organizzazioni partner, tra cui CNR, Terra Viva e Adapt.
In apertura dei lavori, il Segretario generale della FAI Cisl, Onofrio Rota, ha sottolineato l’urgenza di rafforzare il dialogo sociale, che “fa parte della nostra identità ed è l’unica via per costruire riforme concertate, oltre che per portare avanti il lavoro che stiamo svolgendo su tanti fronti contrattuali e nei tavoli su Pnrr e Pac”.
Nell’ambito della giornata, oltre a vari panel di confronto con dirigenti sindacali e ricercatori su tematiche come salario minimo, pensioni e transizione ecologica, sono stati presentati alcuni risultati della ricerca sul dialogo sociale condotta dalla Fondazione FAI Cisl – Studi e Ricerche con la collaborazione del CNR e di Adapt. Dall’indagine, condotta su numerose associazioni dei lavoratori e datoriali europee, è emersa una debolezza strutturale del dialogo sociale che risulta essere più marcata nel settore agroalimentare rispetto ad altri settori economici. Tra le cause principali di questo fenomeno sono stati individuati elementi come il lavoro stagionale, migrante, informale, le disparità di genere, le condizioni di lavoro e l’accesso limitato alla protezione sociale.
Nella fase conclusiva dell’incontro, Vincenzo Conso, Presidente della Fondazione FAI Cisl – Studi e Ricerche, ha preso le mosse dai dati emersi dalla ricerca e dalle motivazioni alla base del Progetto EATS, sottolineando come “Nel dialogo sociale, se vogliamo che funzioni, dobbiamo crederci tutti. La gravità delle sfide che abbiamo di fronte impone a ciascuno di noi, personalmente e come organizzazione, un particolare impegno nel promuovere attivamente questa modalità di comunicazione, collaborazione e negoziazione tra i diversi attori sociali e istituzionali”.