Transizione Ecologica, bene comune. L'Italia del Manifesto di Assisi - 27/05/21

Giovedì 27 maggio, presso la Sala stampa del Sacro Convento di Assisi, la Fondazione FAI Cisl – Studi e Ricerche, insieme alla FAI Cisl, ha dato vita al Seminario dal titolo “Transizione Ecologica, bene comune. L'Italia del Manifesto di Assisi”.

Ha aperto l’incontro Vincenzo Conso, Presidente della Fondazione FAI Cisl, il quale ha preso le mosse da un concetto dell’enciclica Laudato si’, nella quale si ribadisce come non vi sia giustizia ambientale senza giustizia sociale, e poi ha subito inquadrato la tematica della transizione ecologica, evidenziando “come essa cambi il modo di produrre, consumare e muoversi, al contempo rappresentando un processo di cambiamento pervasivo nell’ottica di piena sostenibilità ambientale di molti dei paradigmi sui quali è andata avanti finora la nostra società”.

A mettere in evidenza la profonda importanza del Seminario per il mondo civile e istituzionale italiano, sono giunti anche i saluti in video-collegamento l’On. Ilaria Fontana, Sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica, la quale ha ricordato come “la transizione ecologica deve necessariamente essere accompagnata da un processo abilitante di up-skilling dei lavoratori, specialmente in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale”.

Sempre in quest’alveo si sono inseriti gli interventi di Angelo Manzotti, Segretario generale USR Cisl Umbria, e Dario Bruschi, Segretario generale Fai Cisl Umbria, con cui entrambi hanno voluto sottolineare la straordinaria emblematicità della città di Assisi come luogo dove San Francesco, un esponente ante litteram della transizione ecologica, ha introdotto concetti come la sostenibilità, l’attenzione verso la natura e verso l’uomo.

A seguire, il video-contributo di Ermete Realacci, Portavoce del Manifesto di Assisi e Presidente di Symbola, il quale ha voluto porre in risalto come il Manifesto di Assisi sia volto a non lasciare indietro nessuno, tentando di realizzare un’Italia in cui si sappia sfruttare la crisi attuale per sviluppare una società più a misura d’uomo.

Ed è proprio in questo senso che si è caratterizzato l’intervento di Padre Enzo Fortunato, Portavoce del Manifesto di Assisi, nel quale è stato esplicitato il parallelismo fra il cambiamento del paradigma del vivere sociale nel Medioevo, operato grazie a San Francesco, e il cambiamento che si può realizzare nella società odierna grazie ad una reale transizione sociale ed ecologica in cui vi sia una visione circolare uguale a quella proposta dal patrono di Assisi.

A far eco all’intervento di Padre Fortunato, sono giunte le parole di Leonardo Becchetti, Docente di Economia politica presso l’Università di Roma Tor Vergata. Il Professor Becchetti ha ricordato come, grazie ad innovazioni quali la piattaforma Next, sono state raccolte e promosse varie buone pratiche legate a progetti e realtà sostenibili e le si sono fatte conoscere ad un pubblico sempre più ampio, nella speranza di moltiplicare le esperienze positive in un’ottica di sostenibilità e circolarità dell’economia.

I lavori si sono conclusi con l’intervento di Onofrio Rota, Segretario Generale della Fai Cisl nazionale, il quale ha ricordato come “La pandemia si è sovrapposta alla crisi climatica e ha reso ancora più urgente il bisogno di un nuovo modello sociale che faccia leva sulla sostenibilità ambientale, e a tutti i corpi intermedi spetta una responsabilità enorme nell’indirizzare questa transizione a favore del bene comune…attraverso azioni concrete come quelle legate al riuso del suolo o quelle legate a promuovere l’impegno a favore delle periferie”.

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